Cioè cazzo io non lo capisco come si possa sopportare tutto ciò. Questo coso va da quello definito come l’ultimo dittatore in Europa a dare amicizia. Non gli bastavano Gheddafi e Putin. Ma a nome di chi cazzo va questa testa di vai 5 parole indietro? E il dittatore afferma che Berlusconi e’ un grande amico della Bielorussia. Berlusconi non l’Italia. Il presidente del consiglio italiano va a farsi dire grande amico da uno che la nostra costituzione consiglierebbe, se potesse parlare, di non aiutare neanche in caso di incidente. Figurarsi che se ne è accorto anche Casini nel suo decennale momento di lucidità. Ma questa specie di pranzo al sacco perché i suoi cazzo di affari non se li fa nel tempo libero e non a nome mio. Ma cosa cazzo prende decisioni di politica estera così non in linea con nessuno dei principi fondanti la Repubblica Italiana senza informare il Parlamento ne nessun’altro? Ma dove cazzo pensa di essere a casa sua? Ma pensa di poter fare quello che cazzo vuole solo perché ha migliaia di leccaculo e milioni di cervelli ormai in fumo che lo appoggiano? Ma in che cazzo di posto mi sto riducendo a vivere?
E non è tutto Cristo! Il ministro dell’impunità Alfano ormai spara cifre incomprensibili su questa ennesima minchiata del processo breve che neanche Newton fatto di LSD riuscirebbe a concepire. Il miniministro del ministero contro i fannulloni straparla un giorno si e l’altro pure contro l’assenteismo e il lavoro in nero e il 60% dei parlamentari ha i portaborse che lavorano in nero e tutti i parlamentari lavorano 4 ore alla settimana. Il ministro del turismo dopo lungo lavoro partorisce un sito! Un sito!!!! Mary star Gelmini taglia tutto il tagliabile e poi va in televisione a dire che è incinta si sposa e vuole scrivere fiabe. Il ministro della difesa parla di qualsiasi argomento. Difende Berlusconi nei processi di mafia, difende a prescindere i carabinieri coinvolti nel caso Cucchi, difende i crocifissi, difende le radici cristiane, difende qualsiasi minchiata passi di pomeriggio in televisione. Bellezza, non è questo il significato di Ministro della Difesa. Il ministro per le firme, Gasparri, in qualità di tuttologo decerebrato, come lo chiamano i suoi estimatori, fa concorrenza a La Russa in televisione e difende quello che l’altro si è dimenticato di difendere. Tremonti …Tremonti va tutto bene e nessuno è come noi. Ma vaffanculo. Il ministro dell’agricoltura con grande risonanza mediatica ha portato in alcune valli una ventina di yak. E’ la più grande rivoluzione nel campo dell’agricoltura dal tempo delle bonifiche mussoliniane che mi fa sentire ancora più vicino ai monaci tibetani. Scajola si farebbe fare una centrale nucleare in giardino tanto sa che anche in caso di incidente non avrebbe peggioramenti visibili. Maroni fa le ronde che è la più grande rivoluzione dai tempi dell’inserimento degli yak nelle valli di non so dove cazzo. Il ministro per la semplificazione Calderoni cerca di semplificare le leggi ma non le capisce. Vuole istituire il ministero per semplificazione del ministero per la semplificazione. La Carfagna? Vabbe’ la Carfagna è la Carfagna e le scuso tutto. Come poteva immaginare che per così poco la faceva ministro. Dev’essere proprio brava a farti un così poco. Frattini va in giro per l’Europa e il mondo a fare le sue due possibili facce. Quella sorridente quando c’e’ Berlusconi e quella seria quando non si ricorda perché e’ li. Il ministro per la gioventù (Berlusconiana) è sarda come me e in Sardegna col tasso di disoccupazione che c’e’ prendi quello che arriva. Anche se non sai cosa cazzo fartene. Bondi è Bondi. Ed è il massimo insulto che mi viene. E’ salito alla ribalta delle cronache con un’iniziativa di largo respiro tesa a rilanciare le attività culturali nel nostro paese. E’ salito col suo cane in treno. Ed è vietato. Piccoli illegali crescono. Sta partendo dal basso il ragazzo ma si farà le ossa. Magari glielo hanno chiesto come prova di fedeltà. “Bondi domani ti affido una missione della massima importanza. Dovrai salire sul frecciarossa con il tuo cane al guinzaglio. E dovrai guardare sprezzante tutti quelli che te lo faranno notare. Se ci riuscirai sarai a tutti gli effetti dentro”. “E se mi arrestano?” “Faremo il lodo Bondi. Il cane sarà fuori in 24 ore. Ora va”. “Grazie o vostra copula”. Il ministro per i ponti sullo stretto di messina si occupa della cacca sullo stretto sotto il ponte di Messina tanto al ponte non ci deve pensare lui. Poi c’e’ Giovanardi. Giovanardi è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega su famiglia, droga, servizio civile. Nell’ordine. Stai in famiglia inizi a drogarti ti beccano e finisci ai servizi sociali. A meno che tu non sia anche anoressico come Stefano Cucchi. Allora prima ti massacrano e poi ti lasciano morire di fame per rispetto della tua anoressia. Il ministro per l’attuazione del programma Rotondi dopo mesi di ricerca del programma da attuare ha rinunciato e ha deciso di scriverlo lui giorno per giorno. A posteriori. Poi non avendo i tempo sufficiente ha detto no alla pausa pranzo. Il parlamento per poco se lo mangia durante le tre ore di pausa alla bouvette. Il ministro ombra per i rapporti col vaticano, un certo Buttiglione, si è sposato. Tanti anni fa. Poi più niente di rilevante. E’ a tutt'oggi considerato dai più il più grande opinion leader del suo pianerottolo. Poi c’e’ il ministro ombra per la restaurazione Alessandra Mussolini. Il ministro ombra per i rapporti col paese Vittorio Feltri. I ministro ombra per le fiction banali Barbareschi. Il ministro alla contraddizione Belpietro. Basta sono stanco. Cazzo.
Insomma cosa voglio di più? Manca solo il ministero della salute. Ma senza conflitto di interessi che ministero è? Aspettiamo fiduciosi che il premier metta le mani su qualche casa farmaceutica. Cazzo.
giovedì 3 dicembre 2009
5 dicembre 2009. Non Mangano Gli Eroi
In questa legislazione lo spilungone si e’ finalmente tolto quel pò di maschera che ancora gli avanzava sotto il cerone. In questo parlamento nominato da pochi leader (?) che, grazie alla famosa porcata di Calderoliana memoria, e’ bello gonfio, oltre che dai soliti dotati di tessera a vita, di autisti, ex vallette, attori, specialisti della polenta e altre prelibatezze gastronomiche in giro per le nostre regioni e tanti altri che mi fanno venire voglia di andare al circo per cercare un po di serietà, e’ soprattutto pieno di ex sconosciuti. Uno dice che cosa c’e’ di male nell’avere qualche novità? Niente. Ma veramente niente. Uno si affaccia al mondo della politica fa la sua gavetta magari dalle circoscrizioni in su. Si inizia ad occupare della gestione della cosa pubblica e del bene di molti decidendo, analizzando i risultati e correggendo, riproponendo, limando, ascoltando, scegliendo di nuovo e così via in quel gioco che viene chiamato politica. Quell’ONORE che e’ interessarsi del bene di molti come diceva Pericle agli Ateniesi. Quella RICOMPENSA AL MERITO per meriti su un campo chiamato società. E oggi? Qual’e’ il presupposto per la ricompensa a questi sconosciuti? La fedeltà. Solo quella. Persone che non sarebbero dove sono e che non ci saranno probabilmente mai più quantomeno nelle importanti posizioni nelle quali si trovano. E devono ottenere il massimo e devono durare il più possibile. E questo il diversamente alto lo sa, eccome se lo sa. E lo usa. Perché a queste persone manca una cosa fondamentale. La possibilità di perderci faccia e credibilità. Sono parlamentari e/o ministri a termine. Hanno la scadenza incorporata. Alcuni le hanno fatte talmente grosse da meritarsi una riconferma a vita. Grosse nel senso di importanti come la grande rivoluzione del digitale terrestre il cui firmatario/autore/firmatario/firmatario è sempre disponibile a mettere all’occorrenza il suo autografo su qualsiasi altra cosa. Gente per cui “Io so di non sapere” e’ il 3 verticale.
Ai tempi dei primi governi il diversamente onesto fu obbligato a condire gli stessi con persone di un certo spessore politico. Persone che anche se potevi non condividere le loro scelte avevano una base elettorale alla quale rispondere e una faccia da perdere. Nessuno di loro metterebbe la faccia in una riforma della scuola come quella della Gelmini. Ma lei, serafica, dopo la firma ritorna se stessa e allora via con i libri di favole i matrimoni e i figli. Uno spasso. Ma nel parlamento persone di un certo spessore ci sono. E dove sono? Aspettano. Aspettano che passi. E parlano poco. Ed è lampante in questi ultimi giorni. I diversamente sconosciuti si muovono in lungo e in largo per scongiurare elezioni anticipate, per scongiurare il prepensionamento e il ritorno ognuno nell’oblio di appartenenza. Per alcuni si paventa addirittura la necessità di dover trovare un lavoro. Allora succede che gente comune non ne possa più di sentir parlare ministri parlamentari e giornalisti ognuno con le sue competenze ma accomunati tutti dalla competenza a prendere posizione sulle questioni legali di Berlusconi, che hanno iniziato ad inseguirlo dalla fine degli anni 70 del secolo scorso. E si riunisca grazie alla rete e organizzi una manifestazione per dire “adesso basta”. Riuscendo a mobilitare centinaia di migliaia di persone in tutto il paese.
Ma si sa, Berlusconi è così. O lo odi o lo ami. Ed è lui che ha voluto questo. L’ha proprio cercato. Il culto della sua persona era l’unico modo per trasformare in discepoli politici come Bondi (ma anche persone qualsiasi. Come Bondi) pronti a stare dalla sua parte a prescindere. Così da poter fare tutto quello che gli serve e riuscire a mascherare la sua totale improvvisazione politica. Politicamente è bravo a fare i conti e a leggere i sondaggi. Tutto qui. Poi si tratta di fare favori a tutti quelli che servono in quel momento. Vaticano, confindustria, commercianti, casalinghe, razzisti, presentatori, giornalisti, evasori e mignotte. E poi scaricarli se non servono più. Si potrebbe fare un cimitero di media grandezza con tutti quelli che in una quindicina d’anni sono stati vittime di una pur vaga espressione di dissenso. Perchè se uno crede in qualcosa e la difende in pubblico la prima cosa che ti aspetti e che nel suo privato si comporti coerentemente e di conseguenza. Sennò vuol dire che non ci credeva e l’ha detta solo per accontentare qualcuno o guadagnarci qualcosa. E dove mettere allora un monopolista che professa il libero mercato. Un adultero sposato più volte che professa il sacro valore della famiglia di santa romana chiesa. Dove mettere chi è contrario al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto tranne per le amanti dei parlamentari che hanno diritto alla pensione di reversibilità. E allora ecco che commissiona sondaggi continui. I due tipi di sondaggi utili. Quelli preventivi per capire cosa è meglio dire. E quelli successivi per vedere se ha funzionato.
Adesso c’e’ questa manifestazione. Non la solita manifestazione di ultrasessantenni ex comunisti che da anni cercano di non perdere la bussola mentre i Fassini cercano di seminarli cambiando la sigla del partito ogni due anni. E’ una manifestazione di ragazzi sostanzialmente apolitica. Perché certe principi sono al di là della politica. Ed è bello vedere ragazzi che si muovono intorno a delle convinzioni e che sono interessati al mondo in cui vivono. Certo è una manifestazione che trova la sua unità nel dire basta ad uomo. Ma non a quello che lui umanamente è ma a quello che rappresenta: la prepotenza al potere. La prepotenza di chi mette uno al centro e tutti gli altri attorno divisi nelle uniche due categorie da lui riconosciute. Qui quelli che mi servono, lì quelli che non mi servono. E fanculo ai principi, agli ideali, alla democrazia, agli altri poteri, al dialogo, alla legge e al diritto. La sua è una missione o almeno di questo è convinto. Ma nella storia è capitato spesso che chi e' voluto salire con la prepotenza troppo in alto si sia fatto molto male nella caduta. Purtroppo, però, spesso ha trascinato giu' tutti.
Ai tempi dei primi governi il diversamente onesto fu obbligato a condire gli stessi con persone di un certo spessore politico. Persone che anche se potevi non condividere le loro scelte avevano una base elettorale alla quale rispondere e una faccia da perdere. Nessuno di loro metterebbe la faccia in una riforma della scuola come quella della Gelmini. Ma lei, serafica, dopo la firma ritorna se stessa e allora via con i libri di favole i matrimoni e i figli. Uno spasso. Ma nel parlamento persone di un certo spessore ci sono. E dove sono? Aspettano. Aspettano che passi. E parlano poco. Ed è lampante in questi ultimi giorni. I diversamente sconosciuti si muovono in lungo e in largo per scongiurare elezioni anticipate, per scongiurare il prepensionamento e il ritorno ognuno nell’oblio di appartenenza. Per alcuni si paventa addirittura la necessità di dover trovare un lavoro. Allora succede che gente comune non ne possa più di sentir parlare ministri parlamentari e giornalisti ognuno con le sue competenze ma accomunati tutti dalla competenza a prendere posizione sulle questioni legali di Berlusconi, che hanno iniziato ad inseguirlo dalla fine degli anni 70 del secolo scorso. E si riunisca grazie alla rete e organizzi una manifestazione per dire “adesso basta”. Riuscendo a mobilitare centinaia di migliaia di persone in tutto il paese.
Ma si sa, Berlusconi è così. O lo odi o lo ami. Ed è lui che ha voluto questo. L’ha proprio cercato. Il culto della sua persona era l’unico modo per trasformare in discepoli politici come Bondi (ma anche persone qualsiasi. Come Bondi) pronti a stare dalla sua parte a prescindere. Così da poter fare tutto quello che gli serve e riuscire a mascherare la sua totale improvvisazione politica. Politicamente è bravo a fare i conti e a leggere i sondaggi. Tutto qui. Poi si tratta di fare favori a tutti quelli che servono in quel momento. Vaticano, confindustria, commercianti, casalinghe, razzisti, presentatori, giornalisti, evasori e mignotte. E poi scaricarli se non servono più. Si potrebbe fare un cimitero di media grandezza con tutti quelli che in una quindicina d’anni sono stati vittime di una pur vaga espressione di dissenso. Perchè se uno crede in qualcosa e la difende in pubblico la prima cosa che ti aspetti e che nel suo privato si comporti coerentemente e di conseguenza. Sennò vuol dire che non ci credeva e l’ha detta solo per accontentare qualcuno o guadagnarci qualcosa. E dove mettere allora un monopolista che professa il libero mercato. Un adultero sposato più volte che professa il sacro valore della famiglia di santa romana chiesa. Dove mettere chi è contrario al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto tranne per le amanti dei parlamentari che hanno diritto alla pensione di reversibilità. E allora ecco che commissiona sondaggi continui. I due tipi di sondaggi utili. Quelli preventivi per capire cosa è meglio dire. E quelli successivi per vedere se ha funzionato.
Adesso c’e’ questa manifestazione. Non la solita manifestazione di ultrasessantenni ex comunisti che da anni cercano di non perdere la bussola mentre i Fassini cercano di seminarli cambiando la sigla del partito ogni due anni. E’ una manifestazione di ragazzi sostanzialmente apolitica. Perché certe principi sono al di là della politica. Ed è bello vedere ragazzi che si muovono intorno a delle convinzioni e che sono interessati al mondo in cui vivono. Certo è una manifestazione che trova la sua unità nel dire basta ad uomo. Ma non a quello che lui umanamente è ma a quello che rappresenta: la prepotenza al potere. La prepotenza di chi mette uno al centro e tutti gli altri attorno divisi nelle uniche due categorie da lui riconosciute. Qui quelli che mi servono, lì quelli che non mi servono. E fanculo ai principi, agli ideali, alla democrazia, agli altri poteri, al dialogo, alla legge e al diritto. La sua è una missione o almeno di questo è convinto. Ma nella storia è capitato spesso che chi e' voluto salire con la prepotenza troppo in alto si sia fatto molto male nella caduta. Purtroppo, però, spesso ha trascinato giu' tutti.
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mercoledì 2 dicembre 2009
In Itinere
Sono nato in un mondo che ora non c’e’ più. Ora vivo in quello di mezzo in attesa di quello nuovo.
Il mondo di mezzo e popolato dai brunettians. Strani essere minuti che si prendono la loro rivincita dopo che nel primo mondo non se li cagava nessuno. Alcuni per avere visibilità erano costretti a salire in cattedra. I brunettians per ripicca se la prendono con tutti e si accompagnano a donne alte almeno il doppio. E che giurano di sposarli. Ma solo se non cade il governum. Nel mondo di mezzo c’e’ un terribile odore a causa delle continue esalazioni dal sottosuolo di gas Parri. Maurizio, il protagonista della fiction “questa la firmo io”. Una sit com dove il personaggio principale crede di essere stato un ministro.
Nel primo mondo era tutto più chiaro. Secondo il manuale Cencelli vigente all’epoca per esempio io e mio fratello eravamo destinati ad avere presto un posto di lavoro fisso in quota mio padre . Poi sono arrivate le orde dei Dipietrol e io ho perso alcune certezze. Allora ho preso ad andare in giro a coltivare uno dei miei hobby preferiti. Fare facce di circostanza fuori tema. La migliore è quella di sembrare favorevolmente colpito dalle minchiate. Che con le persone che girano nel mondo di mezzo è quella che mi riesce meglio. Mi piace anche farmi intervistare dai giornalisti del TG5. Ieri mi ha affiancato Benedetta Parodi, come sempre quando cerco un po di intimità, e mi ha chiesto cosa ne penso dello “scudo debito pubblico” l’ultima proposta del governo. "Beh, racimolare il 5% di tutto il debito con una tassa una tantum per poi versarli ed estinguere il debito mi trova d’accordissimo". Ma questo fa sorgere importanti domande? Accetterebbe solo il 5%?. Ci rientrano anche le mie rate con Findomestic? E soprattutto a chi cazzo li dobbiamo? Nel primo mondo era semplice “a noi stessi” avrebbe detto Andreatta dal ministero per le sciarade su Andreotti. Ma nel mondo di mezzo è tutto in divenire. Abbiamo venduto il debito alle banche che adesso vantano un credito. Una inculata creativa secondo Tremontur. In questo mondo di mezzo ti può capitare di imbatterti anche nei Violantegor. Sono esseri molto magri che si sono salvati rifugiandosi nei meandri delle istituziones. Appaiono quando bisogna trovare una soluzione politica ad un problema. In quei casi si affacciano furtivi quel tanto che basta per lanciare una bozza e nascondere la mano. Nel secondo mondo saranno ricordati per la bozza 666 dichiarata poi incostituzionale. “Depenalizzazione della mafia e del Vaticano”. Indipendenza e sovranità ognuno nel proprio territorio. Fu subito proposto il lodo alfanagor che prevedeva la doppia cittadinanza per le 4 più alte cariche dello stato. Fu ritirato perché il presidente del consiglio di mezzo non voleva che l’avessero anche le altre. Si ricorda con simpatia il primo summit bilaterale Stato-Mafia in cui c’era uno che parlava da solo.
Adesso basta. Ma non preoccupatevi. Continuerò a parlare del mondo di mezzo in uno dei prossimi incontri presso la mia fondazione “reduci dall’aldilà”.
Riuscirò mai a vedere il secondo mondo?. E come sarà?
Il mondo di mezzo e popolato dai brunettians. Strani essere minuti che si prendono la loro rivincita dopo che nel primo mondo non se li cagava nessuno. Alcuni per avere visibilità erano costretti a salire in cattedra. I brunettians per ripicca se la prendono con tutti e si accompagnano a donne alte almeno il doppio. E che giurano di sposarli. Ma solo se non cade il governum. Nel mondo di mezzo c’e’ un terribile odore a causa delle continue esalazioni dal sottosuolo di gas Parri. Maurizio, il protagonista della fiction “questa la firmo io”. Una sit com dove il personaggio principale crede di essere stato un ministro.
Nel primo mondo era tutto più chiaro. Secondo il manuale Cencelli vigente all’epoca per esempio io e mio fratello eravamo destinati ad avere presto un posto di lavoro fisso in quota mio padre . Poi sono arrivate le orde dei Dipietrol e io ho perso alcune certezze. Allora ho preso ad andare in giro a coltivare uno dei miei hobby preferiti. Fare facce di circostanza fuori tema. La migliore è quella di sembrare favorevolmente colpito dalle minchiate. Che con le persone che girano nel mondo di mezzo è quella che mi riesce meglio. Mi piace anche farmi intervistare dai giornalisti del TG5. Ieri mi ha affiancato Benedetta Parodi, come sempre quando cerco un po di intimità, e mi ha chiesto cosa ne penso dello “scudo debito pubblico” l’ultima proposta del governo. "Beh, racimolare il 5% di tutto il debito con una tassa una tantum per poi versarli ed estinguere il debito mi trova d’accordissimo". Ma questo fa sorgere importanti domande? Accetterebbe solo il 5%?. Ci rientrano anche le mie rate con Findomestic? E soprattutto a chi cazzo li dobbiamo? Nel primo mondo era semplice “a noi stessi” avrebbe detto Andreatta dal ministero per le sciarade su Andreotti. Ma nel mondo di mezzo è tutto in divenire. Abbiamo venduto il debito alle banche che adesso vantano un credito. Una inculata creativa secondo Tremontur. In questo mondo di mezzo ti può capitare di imbatterti anche nei Violantegor. Sono esseri molto magri che si sono salvati rifugiandosi nei meandri delle istituziones. Appaiono quando bisogna trovare una soluzione politica ad un problema. In quei casi si affacciano furtivi quel tanto che basta per lanciare una bozza e nascondere la mano. Nel secondo mondo saranno ricordati per la bozza 666 dichiarata poi incostituzionale. “Depenalizzazione della mafia e del Vaticano”. Indipendenza e sovranità ognuno nel proprio territorio. Fu subito proposto il lodo alfanagor che prevedeva la doppia cittadinanza per le 4 più alte cariche dello stato. Fu ritirato perché il presidente del consiglio di mezzo non voleva che l’avessero anche le altre. Si ricorda con simpatia il primo summit bilaterale Stato-Mafia in cui c’era uno che parlava da solo.
Adesso basta. Ma non preoccupatevi. Continuerò a parlare del mondo di mezzo in uno dei prossimi incontri presso la mia fondazione “reduci dall’aldilà”.
Riuscirò mai a vedere il secondo mondo?. E come sarà?
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